IL TERRITORIO DI BADIA TEDALDA

Badia Tedalda è un comune della Provincia di Arezzo, sorge a 700 msl, conta 1.215 abitanti ed ha
una superficie di 119,12 chilometri quadrati.

Il borgo è posto ai confini tra la Toscana, la Romagna e le Marche, lungo la via Romea che pellegrini, monaci, abati hanno percorso per molti secoli. Il dolce paesaggio è una straordinaria cornice al paese alla scoperta di un meraviglioso patrimonio naturalistico. Il piccolo centro è raccolto attorno alla Chiesa abbaziale di San Michele Arcangelo.
Le origini di Badia Tedalda, grazie alla sua posizione geografica, possono farsi risalire all’epoca romana quando, probabilmente, era una «mansio» itineraria destinata ad accogliere i viaggiatori in prossimità del valico lungo la via che collegava i due capisaldi antigallici di Arezzo e Rimini, attraverso l’Alta Valtiberina. Nel tardo impero divenne parte della «Massa Trabaria», quel vasto territorio coperto di foreste che sottostava all’obbligo del «beneficium trabium» per la costruzione delle
basiliche romane (il legname veniva fatto fluire a Roma sulla corrente del Tevere che nasce sul Monte Fumaiolo). In epoca bizantina fu compresa nei domini dell’esarcato ravennate. Nel Medioevo fu sede di due abbazie benedettine di monaci neri, dette di Arduino e dei Tedaldi (da qui il nome di Badia Tedalda) unificate successivamente nel 1205 con l’edificazione della chiesa abbaziale.
Contesa nel XV secolo dai Montedoglio che tiranneggiarono nella zona per circa novant’anni, l’abbazia dei Tedaldi perdette la sovranità e gli antichi privilegi. Solo nel 1489 Badia Tedalda assunse lo statuto fiorentino ed il suo podestà. La comunità di Badia Tedalda viene invece costituita «motu proprio» da Leopoldo Primo il 27 luglio 1775.

COMUNE DI BADIA TEDALDA

Comune Badia Tedalda

PRO LOCO BADIA TEDALDA

Pro Loco Badia Tedalda

LUNA NUOVA MAGAZINE

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